lunedì 23 febbraio 2009

Saper amare

Parlaci dell'Amore

Egli sollevò la testa e guardò

intensamente il popolo,

e su ognuno di essi si posò

una grande quiete.



L'amore è quanto

di meraviglioso

si vivifica dentro ciò che

semplicemente la vita esprime

e voi, attraverso la ragione

che si rende visibile col sentimento,

qualunque sia la ragione che vi spinge ad accudirlo.


La sua mano può afferrarvi con un fremito felice:
dunque è impaziente d'aprire la porta dov'è imprigionato

Se l'amore vi chiama ...andate.


Seguitelo, affinchè possano

le sue braccia cingervi,
e voi nell'affidare

senza esitare l'anima.


Vi condurrà

per strade ardue e scoscese.


Oppure

sarà pronto a nascondere,
tra morbide piume,

un pugnale pronto a ferirvi.


E al saggio appello del cuore
gustatene il piacere della sua voce.
L'amore può dissolvere i vostri sogni
così come il vento del nord sconvolge il giardino.


Giacché l'amore incorona e crocifigge.


E come fa fiorire così è pronto a recidervi.


Oppure

può farvi salire alle vostre sommità
per accarezzare i rami più teneri

che fremono al sole.


O farvi scendere

alle vostre radici e scuoterle
fin dove si avvinghiano alla terra.


Può accogliervi

come spighe nel covone
e battervi fino a denudarvi.
Potrà frantumarvi

fino a liberarvi dalle spoglie
e per fare di voi bianca farina.


Vi impasterà fino a quando non sarete morbidi.
E vi affiderà alla sua sacra fiamma affinché
diventiate il pane che si mangia sulla sacra mensa di Dio.


Tutto questo può compiere per voi l'amore,
affinché sarete degni dei segreti del vostro cuore,
e in questo farvi frammento del cuore della Vita.


Ma se per paura cercherete nell'amore

unicamente la pace e il piacere allora

sarà meglio che copriate

la vostra nudità

e uscite dalla sua soglia.


Nel mondo senza stagioni
si può ridere,

ma non tutto il vostro riso,

e piangere,

ma non tutte le vostre lacrime.


L'amore nulla dà fuorché se stesso e non attinge che da se stesso.


L'amore non possiede né vorrebbe essere posseduto.


Solo l'amore basta all'amore.


E quando amate non dovreste dire:

«Ho Dio nel cuore»,
ma piuttosto, «Io sono nel cuore di Dio ».


Non cercate di guidare l'amore,

se vi ritiene degni, sarà lui a guidarvi.
Null'altro desiderio ha l'amore

se non di appagare se stesso.
Ma se amate e, inevitabilmente bruciate,
siano i vostri questi desideri:


Diventare acqua per sgorgare come
un melodioso ruscello e cantare il suo gorgheggiare alla notte.



Saper comprendere la pena che dona la troppa tenerezza.


Essere trafitti dalla vostra stessa comprensione d'amore.


E sanguinare arrendevoli e gioiosi.


Destarsi all'alba con il cuore pieno di ali e
rendere grazie per un altro giorno d'amore.
Riposare nell'ora del meriggio

e meditare sul rapimento che dà.
E pieni di gratitudine, rincasare la sera.


E addormentarsi

con una preghiera in cuore per l'amato

e un canto di lode sulle labbra.

Continua a leggere...